Cagliari, 8 mag 2010 (CHB) - ''La libertà di stampa non è mai troppa. Meglio subire qualche problema di un'informazione che nulla trascura, che porsi il problema di cosa nascondere''. È la replica del segretario della Federazione nazionale della Stampa italiana (Fnsi), Franco Siddi, a margine del X Meeting dei giornalisti del Mediterraneo, alle dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi che aveva parlato di troppa libertà di informazione in Italia. Lo scrive il portale della Fnsi.
"'Dire che è troppa vuol dire impoverire l'importanza che ha e soprattutto la stampa non può essere considerata una nemica - ha aggiunto Siddi - nel nostro Paese i giornalisti, invece, sono presi di mira dal potere, venendo considerati una parte della competizione politica. Anche noi dobbiamo fare di più come categoria. Il tempo di Paietta, Arfè o di Ganella, che sui giornali dei loro partiti si confrontavano con vigore ma rigore, è finito da tempo meno ideologia, meno ideali e meno scontro politico''. Secondo il segretario generale del sindacato dei giornalisti, ''l'indipendenza del giornalista si fonda soprattutto sul rigore dell'informazione che parte dei fatti e dalla loro verifica''.(chartabianca 12:45)
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