La Carta di Cagliari, che ha per titolo "Sicurezza, Diversità e Dialogo: costruire fiducia nel giornalismo mediterraneo", dichiara che: "Noi, rappresentanti dei sindacati dei giornalisti di 30 paesi del bacino del mediterraneo riuniti a Cagliari dal 7 al 9 maggio, avendo esaminato la crisi economica, politica e sociale che affligge i giornalisti di tutte le regioni; Deplorando le violenze esercitate contro i media, le pressioni sui giornalisti da parte di governi e forze politiche senza scrupoli ed estremiste, e l'indifferenza verso le organizzazioni dei media, tutti fattori che creano un'atmosfera di crescente autocensura; Credendo che un giornalismo professionale e indipendente, esercitato in condizioni di non-discriminazione e nel rispetto delle norme elementari del lavoro, sia essenziale per difendere il diritto dei cittadini a sapere; Condannando tutti gli attacchi contro i giornalisti da parte dei governi che utilizzano la legge per intimidazione e fanno pressioni ingiuste al fine di manipolare il lavoro dei media;
Condannando i licenziamenti selvaggi nelle redazioni e le violazioni dei diritti del lavoro giornalistico da parte di datori di lavoro che di fronte alla crisi hanno abbandonato la missione, l'etica e i valori del giornalismo; Dichiariamo: Che i giornalisti mediterranei lavoreranno uniti per creare la fiducia del pubblico nel giornalismo e creare nuove forme di dialogo e di solidarietà. In particolare, il meeting rifiuta le politiche di divisione, di manipolazione e d'intolleranza e sostiene un programma d'azione sui seguenti temi: Il giornalismo per la diversità e la tolleranza Sostenere il ruolo dei giornalisti nella costruzione di società democratiche e nella promozione della pace, la riconciliazione e lo sviluppo duraturo. Il meeting accetta di promuovere lo statuto professionale dei giornalisti, le regole etiche e professionali dei giornalisti in linea con l'Iniziativa per un Giornalismo Etico dell'Ifj; il meeting appoggia la partecipazione dei Sindacati mediterranei alla creazione di una Rete Europea per la diversità nel giornalismo al fine di combattere il razzismo e richiamare l'attenzione sulla necessità dei media di rappresentare tutte le opinioni della società comprese le voci delle minoranze". (chartabianca 08:24)