Come progetto stabile il Trio di Roma ha avuto vita breve. Ognuno dei suoi membri ha intrapreso il proprio, brillante cammino artistico, ma senza interrompere la collaborazione con gli altri musicisti e incrociandone spesso il percorso nell'arco degli ultimi tre decenni. E' però solo dell'anno scorso il primo (e per ora unico) disco del Trio di Roma: si intitola "33" ed è un album tutto all'insegna della musica per cinema, con temi tratti da colonne sonore di film come I magnifici sette, La pantera rosa, La grande fuga, L'amore è una cosa meravigliosa, reinterpretati in chiave jazz, naturalmente, con tutta la bravura e l'inventiva di Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto.
Al termine della loro esibizione, consueto appuntamento dopo-concerto con un progetto musicale locale. Stavolta è il turno della cantante cagliaritana Cristina Racca accompagnata dal pianoforte di Tore Spano. La rassegna "Forma e Poesia nel Jazz" ritorna giovedì prossimo (27 maggio, sempre alle 21 al Teatro Massimo) con Enrico Rava e il PM Jazz Lab, l'ensemble che fa capo al Parco della Musica di Roma, alle prese con un progetto dedicato al grande George Gershwin. (chartabianca 13:54)