Roma, 16 lug 2010 (CHB) - La temperatura media globale sulla terra e sugli oceani del primo semestre del 2010 è stata la piu' elevata mai registrata nella storia delle rilevazioni iniziata nel 1880. Lo rende noto la Coldiretti sulla base dei dati preliminari raccolti dal NOAA'S - National Climatic Data Center statunitense dalla quale si evidenzia che il risultato è il frutto dei record di sempre per il caldo raggiunto nei mesi di marzo, aprile maggio e giugno. Si tratta di un risultato che conferma il trend al surriscaldamento del pianeta in atto negli ultimi anni come dimostra il fatto che secondo lo stesso Istituto anche la temperatura media globale sulla terra e sugli oceani dei primi dieci anni del terzo millennio (2000 - 2009) è stata la piu' elevata mai registrata con un valore di 57,9 gradi fahrenheit (14,389 gradi celsius), superiore dello 0,3 per cento a quella della decade precedente.
In Italia la prima decade di luglio ha fatto registrare - riferisce la Coldiretti - una temperatura massima superiore di 1,3 gradi centigradi rispetto alla media del periodo di riferimento del trentennio 1970-2000, sulla base dei dati della statistica decadale Ucea relativi alla media geografica degli scarti dal clima (1971-2000) della temperatura massima giornaliera nella prima decade di luglio. La situazione piu' difficile - precisa la Coldiretti - si è registrata nelle regioni del nordest Italia dove nello stesso periodo si sono registrati scostamenti di 3,5 gradi in piu' rispetto alla media ed in quelle del centro ovest dove il termometro è risultato superiore di 2,6 gradi rispetto alla media.
Nonostante l'arrivo del grande caldo non c'è al momento - continua la Coldiretti - il rischio di siccità per effetto delle precipitazioni che durante la primavera sono state il 12 per cento superiori alla media dopo un inverno che, per effetto della straordinaria caduta della pioggia e della neve, si è classificato al secondo posto tra i piu' piovosi da trent'anni un inverno. Una situazione che - precisa la Coldiretti - ha prodotto una buona disponibilità idrica potenziale nei bacini idrografici italiani, in particolare è risultata positiva sia al Nord che al Sud la condizione degli invasi. Sulla base dell'ultimo monitoraggio della Coldiretti il lago di Garda a Peschiera è sui valori massimi del periodo mentre quello Maggiore a Sesto Calende è al di sopra del livello medio del periodo sotto la quale è sceso solo leggermente il lago di Como a Malgrade. (chartabianca 13:05)
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