In particolare, l'obiettivo del Consiglio è di migliorare l'insieme dell'azione di contrasto alla contraffazione a livello nazionale. Nell'ambito di tali funzioni, infatti, il CNAC elaborerà proposte funzionali e adatte a perseguire uniformità, sinergia e tempestività nell'azione strategica delle varie amministrazioni competenti. «La funzione di indirizzo, impulso e coordinamento delle politiche nazionali in materia di lotta alla contraffazione», ha detto l'avv. Loredana Gulino, Direttore generale Lotta alla contraffazione del Ministero dello Sviluppo Economico, «sarà esercitata attraverso il costante, sistematico e continuo scambio di esperienze ed informazioni con gli interlocutori interessati in un disegno volto a creare un circolo virtuoso e nel quale la conoscenza tecnica del fenomeno della contraffazione, arricchita dall'esperienza di quanti lo affrontano in prima persona nella loro attività quotidiana, costituirà la base per l'adozione condivisa di politiche di contrasto e repressione della contraffazione adeguate e realmente efficaci».
Gulino ha precisato che «la previsione normativa che identifica i componenti del CNAC nei soli esponenti istituzionali non deve trarre in inganno e risponde ad una logica di efficienza e razionalizzazione dei lavori del Consiglio, senza per questo esautorare il contributo che tutti gli stakeholder possono fornire all'attività del Consiglio». (chartabianca 11:58)