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Venerdì 29 marzo 2024 - 06:48

TURISMO: MACCHE' SARDEGNA, MEGLIO LA PUGLIA

(CHB) - Cagliari, 16 dic 2011 - (di Massimiliano Messina) - La provincia di Cagliari fa segnare un forte calo di arrivi e presenze di turisti nel periodo gennaio/settembre 2011. Intorno al 14 % il saldo negativo rispetto allo stesso periodo nel 2010. Sono dati emersi stamattina durante il 1° Forum Provinciale del Turismo dal titolo "Oltre la crisi: il futuro del turismo in Sardegna", in svolgimento a Cagliari, organizzato dalla Provincia, nella Sala Tola Sulis della Fiera Campionaria. L'iniziativa ha riunito istituzioni, operatori ed esperti del settore, per discutere criticità, punti di forza, prospettive di sviluppo. La provincia di Cagliari fa segnare 487.210 arrivi e 2.322.933 presenze, -13,76 % e -14,23 % rispetto al 2010. "Sono dati negativi che non si registravano da decenni", è il commento dell'assessore provinciale del Turismo, Piero Comandini. "Un calo su cui il caro traghetti influisce quasi per l'80%". In negativo anche l'andamento del settore alberghiero: -9,95 % per gli arrivi (412.522), -10 % per le presenze (1.856.717), rispetto al 2010. Crolla l'extralberghiero (campeggi, villaggi, strutture ricettive all'aria aperta): - 30,62 % per gli arrivi, - 28,84% per le presenze. Le presenze si sono distribuite per l'80 % nell'alberghiero, per il 19 % nell'extralberghiero, per l'1 % nei B&B. "Percentuale poco credibile - sottolinea Comandini - che fa emergere nel settore il fenomeno sommerso dell'abusivismo". Il 65% dei vacanzieri nella provincia di Cagliari sono italiani, il 35 % stranieri. Cagliari città complessivamente ha tenuto, facendo segnare un -3 % di arrivi e presenze rispetto al 2010. Pula, uno dei poli turistici della provincia insieme a Villasimius (che ha tenuto rispetto al 2010), ha fatto registrare un +7,36 per gli arrivi e un - 4,12% per le presenze. Crollo invece di arrivi (-39,45%) e presenze (-31,30%) a Muravera e a Quartu (-29,59 % e - 20.06%). Comandini ha lanciato anche il proposito di istituire l'Osservatorio turistico provinciale. "Non possiamo più aspettare i dati dagli albergatori, che spesso non vengono forniti tempestivamente"

MASSIDDA LASCIA IL SENATO. "Lascio il seggio con dolore dopo quasi diciotto anni da parlamentare ma amo troppo la mia Isola e sento il dovere di occuparmi a tempo pieno del porto di Cagliari". Così Piergiorgio Massidda, presidente dell'Autorità portuale di Cagliari, intervenuto al Forum provinciale del Turismo in corso a Cagliari. Lo scalo del capoluogo, secondo Massidda, ha tutte le potenzialità per decollare. "Sulla base di dati Censis - ha sottolineato il presidente dell'Autorità portuale - 100 posti di lavoro creati nelle marinerie possono crearne per via indiretta altri 181. E su 100 euro investiti, se ne possono ricavare 264 ". Sulla tassa per le imbarcazioni Massidda ha detto di trovare il provvedimento "assurdo, perché può abbassare del 25 % la percentuale di arrivi nell'Isola". L'ex senatore ha aggiunto che "il molo Ichnusa non è un terminal crociere ma uno spazio polifunzionale che potrà accogliere le piccoli navi da crociera e i grandi yacht. Il progetto è quello di costruire il nuovo terminal nel Molo Rinascita".

CRISPONI: SULL'ISOLA PRESENZE IN CALO. "In Sardegna crescono fortemente le presenze straniere e calano quelle nazionali. Crescono quelle nel comparto alberghiero, in particolare nel segmento alto dei 4 e 5 stelle, e calano quelle nell'extralberghiero, che ha fatto registrare un -18 % rispetto all'anno passato". Così stamattina al Forum provinciale del Turismo l'assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi. "I dati in calo della Provincia di Cagliari - ha aggiunto - sono sostanzialmente in linea con quelli regionali, anche se ancora provvisori, ma con questi distinguo da fare". Fa riflettere il calo del turismo nazionale che, ha detto Crisponi, "rappresenta quasi il 70 % degli arrivi e delle presenze nell'Isola. Ma in compenso abbiamo avuto una crescita del 58 % dalla Francia, del 26 % dalla Svezia, del 63 % dalla Russia. Tutti i comparti stranieri sono cresciuti". Crisponi ha sottolineato come l'andamento del settore turistico nell'Isola sia legato ai problemi connessi al trasporto. "Ci stiamo attrezzando per far ripartire la flotta regionale. E bisogna sfatare il fatto che l'Isola sia cara economicamente", ha detto ancora l'assessore regionale. "L'anno scorso abbiamo proposto pacchetti a partire da 45 euro, cercando di andare incontro alle esigenze di tutti coloro che vogliono raggiungere la Sardegna". E' necessario, ha detto ancora Crisponi, creare una sorta di "governance istituzionale, un patto per il turismo, che metta insieme tutta la filiera per restituire anche serenità agli operatori e imprenditori del settore, valorizzando il pilastro del nostro turismo, il balneare, spiagge e ambiente, la nostra cultura e i prodotti tipici locali.

SINDACO ZEDDA: NUOVO INFOPOINT A ELMAS. "E' necessario che la Regione istituisca di nuovo il punto informazioni nell'aeroporto di Cagliari". E' la richiesta del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, intervenuto stamattina al Forum provinciale del Turismo. "E' fondamentale per la promozione della Sardegna - ha aggiunto - e, a cascata, del capoluogo e di tutti i territori dell'Isola". L'assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi, non presente al momento dell'appello rivolto da Zedda, ha risposto indirettamente: "A giorni partirà il censimento degli uffici informazioni di tutta la Sardegna. Quelli negli aeroporti hanno certamente la priorità, ma dobbiamo fare i conti con i tagli delle risorse di bilancio. E' ovvio che l'aeroporto di Cagliari non può rinunciare ad uno strumento così importante di comunicazione e marketing. Speriamo con il nuovo bilancio, in tempi ragionevoli, di aprire di nuovo l'infopoint di Elmas".

NIENTE SARDEGNA, MEGLIO LA PUGLIA. Zedda ha fatto rilevare un altro dato negativo. "Analizzando i flussi turistici della Puglia, ho scoperto che la scorsa estate molti turisti hanno preferito raggiungere quella regione piuttosto che la nostra. Ma 700 euro per imbarcare su una nave diretta nell'Isola due persone più auto sono decisamente troppi". "E' inutile - ha aggiunto Zedda - fare promozione turistica se non riusciamo a competere sul piano dei costi. In questo la Regione deve fare la sua parte, per una continuità territoriale che consenta ai turisti di raggiungere agevolmente la Sardegna".

RISCHIO DI PERDERE 51 MILIONI. Per quanto riguarda Cagliari, il sindaco ha sottolineato che " il Comune rischiava di perdere 51 milioni di euro. Da giugno siamo riusciti a recuperare alcuni progetti, per la riqualificazione di Castello, del lungomare che da via Roma porta al Lazzaretto di S.Elia, e del Poetto". Zedda ha anche insistito sulla necessità di rendere Cagliari più appetibile per i turisti, intervenendo sul decoro urbano e sull'immagine coordinata e omogenea della città. Al Forum sono intervenuti, inoltre, amministratori locali, rappresentanti delle associazioni di categoria e di consorzi turistici, che si sono confrontati sulle tematiche Prodotti/Ospitalità/Imprese e sul posizionamento del marchio di Cagliari nel mercato del turismo nazionale e internazionale. (CHARTABIANCA 17:34)