(CHB) - Oristano, 12 nov 2014 - Sono 31 le imprese oristanesi del settore agroalimentare, manifatturiero e del turismo ammesse alla seconda fase del bando regionale per i progetti di filiera e di sviluppo locale (Pfsl) dell’area di crisi di Oristano. La parte del leone la fanno le 21 imprese turistiche che hanno richiesto finanziamenti per un totale di 3 milioni 130 mila euro, quasi la metà dei 7 milioni 358 mila richiesti dalle 45 imprese che hanno regolarmente presentato la domanda per il Piano di sviluppo locale della Sardegna centrale.
Sei su 32 le domande presentate nel settore dell’agroalimentare e agricoltura con 807 mila euro di contributo richiesto su un totale di 4 milioni 912 mila euro. Nel manifatturiero sono 4 su 15 le imprese oristanesi ammesse alla seconda fase con un contributo richiesto a pari a 612 mila euro su un totale di 2 milioni 427 mila euro.
“Il bando regionale ha suscitato molto interesse tra gli imprenditori oristanesi – osserva l’assessore alla Programmazione del Comune di Oristano Giuseppina Uda -. La partecipazione agli incontri pubblici organizzati nei mesi scorsi e l’alto numero di domande presentate sono il sintomo della vitalità delle imprese locali che non si vuole arrendere di fronte all’incalzare della crisi economica. In questo percorso il Comune di Oristano e il Consorzio industriale, collaborando con la Regione alla fase di animazione che ha accompagnato la pubblicazione del bando sull’area di crisi, hanno assicurato un importante funzione di indirizzo e assistenza. Ora – aggiunge Uda - attendiamo con impazienza l’erogazione dei contributi per garantire alle imprese interessate l’accesso alle risorse necessarie all’avvio delle attività economiche da cui potranno derivare occasioni di sviluppo e posti di lavoro”. L’elenco completo con le 523 richieste di tutte le aree di crisi è pubblicato sul sito istituzionale della Regione.
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