- "La Zona Franca portuale rappresenta per il rafforzamento degli scambi commerciali e delle rotte navali un punto di fondamentale interesse. È necessario affrontare questa sfida di grande importanza per la Sardegna con gli strumenti necessari a creare le condizioni affinché si possa davvero creare in un prossimo futuro". Lo sottolinea in un intervista rilasciata al notiziario Chartabianca, l'assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, a margine della giornata di apertura della Borsa internazionale Italo Araba in corso a Cagliari.
"La Zona franca è una realtà normativa, operativamente determinata e delimitata, ma tecnicamente non è mai stata perimetrata da un punto di vista pratico - dice l'assessore - la Regione sta cercando, per il porto di Cagliari, di cambiare l'attuale assetto per creare di concreto la Zona franca. Qualcosa si sta muovendo e speriamo di poterla attivare non solo per Cagliari ma anche per tutti gli altri porti della Sardegna in quanto la norma istitutiva della Zona franca è stata prevista per tutti e sei i porti sardi", precisa Deiana.
Sul caso specifico di Cagliari, l'assessore dei Trasporti, nel ricordare come attualmente la gestione sia affidata a 'Cagliari Free zone' che è un soggetto partecipato al 50% dal Cacip è dall'altro 50% dall'Autorità portuale, chiarisce che la Regione "nel lavoro di un riassetto della gestione ha già reperito le risorse per perimetrare e delimitare fisicamente un'area apposita che attraverso un recinto potrà diventare una parte della Zona franca portuale".
"Una volta delimitata quest'area necessaria per l'individuazione di una zona sterile all'interno della quale poter fare le elaborazioni in regime extradoganale - conclude Deiana - Si potranno iniziare a vedere dei primi vantaggi legati a un regime esterno alle normali imposte statali".
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