- “Stiamo per varare un piano triennale per l’internazionalizzazione che interviene anche sulla cultura e la formazione all’interno. Oggi non possiamo pensare all’esportazione se non abbiamo all’interno delle aziende strutture e personale in grado di proiettarci verso l’esterno”. Lo ha anticipato ieri in tarda serata l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras intervenuta a Cagliari all’incontro nella sede di Confindustria intitolato “Il marketing territoriale come leva dello sviluppo locale”, cui ha partecipato anche il senatore statunitense dell'Ohio , Luigi Gentile.
SFIDA SU TEMPI AUTORIZZAZIONI. “A noi manca la leva fiscale - ha osservato l'assessore - non possiamo permetterci le situazioni paradisiache come avviene nell’Ohio, soprattutto perché il bilancio regionale è assorbito per oltre la metà dai servizi sulla sanità e questo è già un grosso vincolo”. L’assessore ha colto la sfida lanciata dal presidente di Confindustria Sardegna Meridionale Maurizio de Pascale, sui tempi troppo lunghi degli iter autorizzativi e della mancanza di certezza sulle norme. “Questi aspetti - ha detto Maria Grazia Piras - credo siano la ragione principale dell’allontanamento degli investitori dall’Italia e dalla Sardegna per la nostra piccola quota. L’altro punto all’ordine del giorno nella agenda di questa Giunta regionale è la riforma del sistema di tutta la burocrazia in Sardegna. Per questo abbiamo presentato alle organizzazioni imprenditoriali la raccolta delle leggi in un testo unico che se riusciremo a portala avanti con i tempi che ci siamo prefissati, agevolerà tantissimo”.
INCIDENZA INVESTIMENTI ESTERI. Durante l’incontro è stata ricordata l’incidenza degli investimenti esteri in Italia che si attesta al 19,5% contro il 39% della Francia, il 23% della Germania, il 63% del Regno Unito e il 52% della Spagna. Nelle isole il gap strutturale fa scendere al 5% la presenza degli investitori. “Rispetto all’Ohio, abbiamo un unico vantaggio : una terra che è un paradiso ma il vero problema è di riuscire a vendere i nostri prodotti come straordinari. In questo senso c’è un impegno della Giunta regionale - ha concluse l’assessore dell’Industria - per migliorare il trend, il sistema dell’internazionalizzazione delle imprese e per richiamare investimenti in Sardegna portando il prodotto manifatturiero, soprattutto dell’agroalimentare ma non solo, nei mercati esteri”.
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