- I servizi aggiuntivi di trasporto marittimo che operano sulle rotte di continuità territoriale con le isole minori, devono ritenersi totalmente liberi e non assoggettabili ad alcuna limitazione funzionale. Lo stabilisce la delibera approvata ieri dalla Giunta su proposta dell’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana. “Questa attività di navigazione, definita residuale, non coperta da onere pubblico, non può essere nemmeno sottoposta a blandi obblighi di servizio, inesistenti sotto il profilo giuridico, fatta salva la prevalente esigenza di tutela della sicurezza”, dice l’assessore.
Gli armatori dovranno quindi rispettare le normali prassi autorizzative definite dalle autorità marittime che valuteranno le eventuali manifestazioni di interesse al traffico, in relazione alle esigenze di sicurezza, alla disponibilità degli accosti, alle dimensioni e al movimento nei porti.
“La prestazione dei trasporti secondari sulle tratte marittime infraregionali interessate dall’imposizione degli oneri di servizio pubblico – osserva Massimo Deiana – non può essere condizionata da nessuna concessione, autorizzazione o permesso. Inoltre, il principio di libero mercato si armonizza con le competenze regionali in materia di trasporto pubblico locale”.
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