(CHB) - Cagliari, 23 ott 2015 - "L’anno scorso abbiamo transato 445.000 Sardex che corrispondono a 445.000 euro. Ormai sono nel circuito da quattro anni e sono talmente entrato nel sistema che oggi sto ritornando al baratto”. Lo dice al notiziario Chartabianca, Stefano Lai, amministratore del gruppo “Sardinia Domus Group”. Il gruppo con sede a Cagliari, comprende un’ impresa edile, un ristorante-vineria (Enò, a Cagliari), una pizzeria e una rete di 25 affittacamere e una radio web che si chiama “Rompeilsilenzio”. 
“Chi vuole venire a mangiare nel mio ristorante - osserva Lai nel raccontare la sua esperienza all’interno del circuito di moneta complementare Sardex - mi può pagare con dei beni, ad esempio con un televisore che non usa più e che a me può servire per il mio albergo. Il valore corrispondente, dopo essere stato quantificato, diventa esigibile con la consumazione di un certo numero di cene”.
L’imprenditore sottolinea anche le difficoltà che la sua impresa ha sperimentato con gli istituti di credito. “Da anni le banche non mi danno un euro e io mi finanzio creando le relazioni. La fiducia che si costruisce all’interno del circuito diventa fondamentale visto che nessuno darebbe una fregatura a un soggetto che poi diventa come un fratello. A me interessa creare sviluppo - osserva l’imprenditore - occupazione e far circolare beni e servizi: oggi ho 45 dipendenti e questo mi emoziona. Le persone hanno bisogno di stare bene e io voglio che i miei dipendenti siano soddisfatti e non si debbano appigliare ad altri surrogati come il telefonino di ultima generazione”. (CHARTABIANCA) lman credito regione