(CHB) - Cagliari, 24 mar 2018 - Le case intelligenti non sono una curiosità di un futuro lontano. La realtà delle aziende che producono elettrodomestici smart racconta un'altra storia: “Ormai le imprese del settore sfornano solo prodotti dotati di software per la domotica”, spiega Michela Murgia, ceo e responsabile della comunicazione di Emfores, start up finalista del Clab 2018 dell'Università di Cagliari, nata dal lavoro del team formato anche da Matteo Troncia, Simone Zanda e Mattia Pranteddu. “E in questa direzione va il nostro progetto, cioè verso la creazione di un sistema di home energy management. L'obiettivo è liberare l'utente che possiede elettrodomestici smart dalla faticosa e noiosa attività di dover pianificare ogni giorno l'attività per esempio della lavatrice o della lavastoviglie”.
LA PIANIFICAZIONE. "Oggi, aggiunge Murgia, “se vuoi programmarti il forno devi farlo manualmente anche da remoto, ma la nostra applicazione, tramite cellulare, tablet o computer, sfrutta un algoritmo di ottimizzazione che valuta tutti gli elementi in gioco e tutti i prezzi dell'energia, determinando così una pianificazione di utilizzo degli elettrodomestici, con un'accensione e uno spegnimento automatico. Da questo emerge una pianificazione ottimale orientata al miglior risparmio”. L'intelligenza artificiale che c'è dietro l'app - spiega Murgia - è stata creata in modo tale da apprendere le abitudini di chi la utilizza: infatti dopo un certo periodo in cui il cliente ha definito le sue esigenze, l'app riesce a personalizzare meglio il servizio offerto. Tutto questo può essere modificato a seconda di nuovi eventuali bisogni dell'utente”.
IL RISPARMIO. “Il nostro prodotto”, precisano Troncia, ingegnere del gruppo, e Zanda, l'informatico di Emfores, “riesce a sfruttare al meglio i prezzi dinamici dell'energia. Presto l'Italia non avrà più solo due fasce di consumo ma ne avrà 24 giornaliere attraverso cui sarà difficile muoversi. Emfores aiuterà l'utente a utilizzare il suo elettrodomestico nelle fasce più convenienti”.
IL PIANO ECONOMICO. “Ora - conclude Pranteddu, responsabile del business di Emfores “abbiamo bisogno di 70 mila euro per l'avviamento, di cui almeno 30 mila da mettere nel marketing e altre 30 mila nella ricerca e sviluppo: dalla partenza dell'attività stimiamo un introito di 73 mila euro entro 18 mesi per coprire l'investimento iniziale. Il prodotto costerà 15 euro al mese o 150 euro per un pacchetto annuale. Abbiamo calcolato un risparmio energetico per l'utente del 18%”. (CHARTABIANCA) loli/mpig riproduzione riservata