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Sabato 27 luglio 2024 - 09:33

CULTURA: DISTRETTO NUORESE, NEL TAVOLO DEI MUSEI 40 STRUTTURE DI 17 COMUNI; LA MAPPA AGGIORNATA

(CHB) - Cagliari, 03 giu 2022 -  Il Tavolo dei Musei del Distretto Culturale del Nuorese si arricchisce di nuovi musei, siti archeologici e aree di valore storico, artistico e culturale, diventando una realtà di ben 40 luoghi della cultura da visitare in circa 17 Comuni del Nuorese. Hanno accolto l'invito a partecipare alle attività del Tavolo dei Musei e della più ampia mission del Distretto: a Nuoro Spazio Ilisso, un centro espositivo e di produzione e promozione artistica e culturale, inaugurato nel dicembre del 2019 per iniziativa della casa editrice Ilisso, con la volontà di condividere l’esperienza di 35 anni di ricerca, produzione editoriale e mostre d’arte, rendendo fruibile, attraverso una esposizione permanente, la più significativa collezione di scultura e ceramica sarda del ’900; la Galleria d'Arte Manca Spazio che si impegna a dar valore agli artisti contemporanei, lasciando aperto il dialogo con quelli storicizzati, dei quali sarà possibile conoscere lavori ancora inediti, di particolare interesse.

LA MAPPA. Tra i nuovi musei è entrato a far parte del Distretto il Museo Etnografico sa Domo E' Marras di Galtellì, un palazzetto nobiliare settecentesco che ha conservato l'aspetto di un vero e piccolo castello con torretta merlata e che ospita gli strumenti e i macchinari più rappresentativi della comunità galtellinese, legati alle attività artigianali proprie del mondo agro-pastorale, recuperati localmente grazie alla collaborazione della popolazione, la Casa Museo Porcu Satta, abitazione del Dottor Giovanni Porcu, medico condotto di Gavoi e Ollolai, costruita nel 1901 e che si distingue per la bellezza delle stanze affrescate dal pittore decoratore Molinari, di particolare rilievo è la ''Stanza Ciusa'', dove si trovano mobili in perfetto stile Sardo, interamente progettata dallo scultore Francesco Ciusa; mentre, sempre a Gavoi, sarà possibile visitare il Museo del Fiore Sardo che intende valorizzare il prodotto principe della pastorizia sarda e gavoese, il rinomato Fiore Sardo, appunto, attraverso un percorso espositivo improntato a creare suggestioni e sviluppare curiosità. 
Ed ancora, entrano a far parte del Tavolo dei Musei, il Parco Archeologico Bosco Seleni di Lanusei che comprende due tombe di giganti e un villaggio nuragico, in una cornice ambientale caratterizzata da una fitta copertura di lecci e roveri e il Museo Diffuso di Arte Contemporanea denominato MAC LULA dislocato in più realtà museali individuate all’interno di unità abitative storiche a Lula che ospitano quadri e sculture di rilevanza locale, nazionale e internazionale. Ed infine, a Villagrande Strisaili, sia S’Arcu ‘e is Forros, un villaggio-santuario, costruito su un antecedente insediamento di capanne, in una porzione di terra delimitata da due torrenti che comprende tre templi, due isolati di capanne e, poco distante, un nuraghe trilobato. Sia Sa Carcaredda, il complesso archeologico nascosto in mezzo a un bosco di lecci, al confine tra Ogliastra e Barbagia.  (CHARTABIANCA) red © Riproduzione riservata