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Venerdì 29 marzo 2024 - 06:41

ISTAT, SARDEGNA ISOLA DI ALLEVATORI (UNIONE SARDA)

Cagliari, 16 dic 09 (L'Unione Sarda) - La Sardegna pesa per il 57%, in Italia, per la produzione di latte di pecora e di capra. Emerge dall'ultimo Annuario statistico italiano 2009 curato dall'Istat. Nel dettaglio, nell'Isola si producono 3,629 milioni di quintali di latte ovicaprino, rispetto a una produzione nazionale di 6,280 milioni.
SETTORE STRATEGICO Un dato che, da solo, dice due cose: l'importanza della zootecnia sarda in Italia sul versante agropastorale e, ancora di più, il peso del comparto ovino per l'economia dell'Isola. Non è solo un luogo comune sostenere che il latte di pecora è il petrolio sardo. Il dato sulla produzione si riflette a grandi linee su quello relativo alla consistenza dei capi: su un totale nazionale di 6,790 milioni, gli ovini allevati in Sardegna sono 2,909 milioni. L'annuario curato dall'Istituto nazionale di statistica offre dati relativi al 2007.
LA ZOOTECNIA Le aziende agricole, in Sardegna, sono 66.296, il 3,9% del totale nazionale. Percentuale che raddoppia se si tiene conto delle aziende che si occupano di allevamento, 22.113, il 7,14% rispetto alle 309.468 che operano in Italia. Intuitivo che a prevalere, nell'Isola, siano le aziende zootecniche a indirizzo ovino, 12.880, più della metà degli allevamenti sardi. Nell'annuario Istat, ovviamente, si tiene conto anche della altre tipologie di allevamento. Le aziende con suini, per esempio, sono in Sardegna 9.264, quasi il 5% di quelli italiani.
LATTE VACCINO Se l'attenzione di sposta sulla produzione di latte di vacca, le proporzioni tra Sardegna e Italia si assottigliano. In Sardegna si produce poco più del 2% del latte vaccino italiano, circa 2 milioni e mezzo di quintali rispetto alla quota-Paese di 112,9 milioni di quintali. Una produzione, quella sarda, legata quasi totalmente alla cooperativa 3 A di Arborea. Produzione, quella dell'Isola, in grado di coprire il fabbisogno interno della Sardegna, dipendente invece dalla penisola e non solo per molte altre produzioni agricole.
LA SUPERFICIE Se si considera la superficie agricola utilizzata, la Sardegna si difende bene in Italia con quasi 8 punti e mezzo sul totale, 1,072 milioni di ettari contro 12,744 milioni. Anche se a tirare su la media, piuttosto bassa per seminativi (5,46%) e coltivazioni permanenti (3,36%), sono i prati e i pascoli (17,77%). In termini di produzione, tuttavia, le distanze tra la Sardegna e l'Italia diventano abissali. Si spiega così il fatto che per molti prodotti ortofrutticoli, su 10 chili consumati, l'Isola deve importarne 7 da fuori.
I PRODOTTI AGRICOLI L'Annuario statistico italiano curato dall'Istat consente, per esempio, di evidenziare che, per i cereali, il peso sardo sul totale nazionale è appena del 2,29%. Si scende addirittura sotto il punto percentuale per gli ortaggi (0,91%) e per le piante industriali (0,80%), tanto più dopo la chiusura, per la riforma comunitaria del settore bieticolo-saccarifero, dello zuccherificio di Villasor. Sale leggermente, la Sardegna, con la produzione di patate, che vale il 2,15 di quella nazionale. Unico motivo di consolazione, in termini statistici, è il latte ovino. Delizia ma anche croce, per le note vicende, dell'agricoltura sarda.
EMANUELE DESSÌ