Roma, 1 feb 2010 (CHB) - ‘'Sul piano casa i Comuni hanno dimostrato al Governo la propria disponibilita' a collaborare, ma l'avvio dei fondi immobiliari e' solo un aspetto del problema. Per fare fronte al grave disagio abitativo servono investimenti certi ed immediati, e misure per calmeriare il mercato privato delle locazioni''. Lo ha detto Roberto Tricarico, assessore del Comune di Torino e delegato alle politiche abitative Anci, parlando a margine del convegno sui Comuni e l'housing sociale che si sta svolgendo a Genova.
Tricarico ha ricordato come i Comuni abbiano portato il proprio contributo alla elaborazione del piano casa. ‘'Abbiamo preparato una nostra proposta e ci siamo seduti al tavolo di concertazione, firmando il regolamento sui criteri per i fondi immobiliari. Ma le nuove case - ha sottolineato - quando ci saranno, arriveranno nel tempo, invece, il problema del pagamento degli affitti e' di oggi''. Per questo motivo l'Anci in occasione della Terza conferenza nazionale sulla casa, in programma il 19 febbraio a Venezia, chiedera' al Governo misure immediate e forti per affrontare il grave disagio abitativo. Misure urgenti, visto che ‘'nel nostro Paese quasi il 90% degli sfratti e' per morosita', mentre l'incidenza dell'affitto sul reddito e' molto pesante''. Per Tricarico sul versante delle locazioni di privati, servono soprattutto ‘'interventi di natura fiscale utili per alleggerire il peso fiscale che devono sopportare i proprietari oltre a rendere piu' sostenibile l'affitto per gli inquilini''.
Infine, il delegato Anci alle politiche abitative puntualizza come il tema dell'housing sociale non possa essere sostitutivo delle politiche residenziali pubbliche. ‘'Non puo' esserlo assolutamente, deve essere soltanto una integrazione delle altre politiche pubbliche. Anzi - rilancia - non si puo' dire che esiste un piano casa solo se questo e' rivolto all'housing sociale. Esiste un piano casa solo se in grado di dare risposte agli oltre 4 milioni di italiani che vivono in affitto''. (chartabianca 13:53)