Roma, 3 feb 2010 (CHB) - Due laboratori congiunti, tra Italia e Israele, per svolgere ricerche in comune e scambiarsi ricercatori. Il primo nel campo delle neuroscienze, l'altro in quello degli atomi freddi e delle tecnologie quantistiche. Questo il risultato dell'incontro svoltosi ieri a Gerusalemme tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), rappresentato dal presidente Luciano Maiani, e i massimi rappresentanti di università ed enti di ricerca israeliani, alla presenza dei ministeri della ricerca scientifica e tecnologica e dell'industria del Paese mediorientale.
La giornata dedicata alla cooperazione scientifica tra Italia e Israele è stata parte integrante della missione nel Paese mediorientale del Governo italiano. Il nuovo laboratorio dedicato alle neuroscienze nasce dalla collaborazione tra l'Istituto dei sistemi complessi del CNR (ISC-CNR) di Roma e l'università di Tel Aviv. Il laboratorio di fisica coinvolge invece il LENS (il Laboratorio Europeo per la Spettroscopia Non lineare) di Firenze, in cui il CNR ha una forte partecipazione, e l'Istituto Weizmann di Rehovot. La durata dell'accordo è di 5 anni, durante i quali sono previsti 60 mesi/uomo di borse post-dottorali a favore di giovani scienziati da fruire presso i laboratori dei centri coinvolti. Nel laboratorio di neuroscienze l'attività sperimentale riguarderà principalmente lo sviluppo e la caratterizzazione di culture di reti neurali, cresciute sia con neuroni di vertebrati (ratti) che di invertebrati (cavallette).
Il funzionamento di una rete neurale è strettamente legato alla tipologia e topologia delle connessioni, in altre parole all'architettura della rete. L'obiettivo sarà capire come certe strutture possano emergere spontaneamente in insiemi di neuroni sottoposti a stimoli dati. La possibilità di ripetere in modo controllato esperimenti di crescita, monitorando sia l'evoluzione della rete di connessioni, che il comportamento dei singoli neuroni, costituisce un'occasione unica per individuare i meccanismi basilari di apprendimento. Gli scienziati impegnati nel laboratorio di fisica studieranno gli atomi freddi, un nuovo stato della materia che permette di evidenziare gli effetti quantistici su larga scala, potenzialmente suscettibili di applicazioni come nel quantum computing.
In occasione della firma per la realizzazione dei due laboratori congiunti il presidente del CNR ha ricordato la consolidata attività di collaborazione tra CNR e Israele, segnata da attività di successo, per esempio nel campo dell'agro-alimentare, delle biotecnologie vegetali, delle scienze della vita e dell'ambiente. Per esempio nei settori della sicurezza alimentare, delle malattie vegetali, delle tecnologie per la raccolta dell'acqua o il monitoraggio dell'inquinamento. "Ora questa collaborazione si rafforzerà con le nuove iniziative", ha spiegato Maiani, sottolineando le "importanti esperienze delle istituzioni israeliane nel settore del trasferimento tecnologico, che ben si coniugano con le strategie del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La creazione di questi due laboratori - ha poi aggiunto - segna una svolta nei rapporti tra il CNR e le istituzioni scientifiche israeliane, che potranno collaborare, condividere studenti, idee e scoperte in due settori della ricerca fondamentale che porteranno a importanti sviluppi e applicazioni tecnologiche". (chartabianca 18:43)