Novara, 15 feb 2010 (CHB) - Chi non ha mai ballato il tango una volta nella vita? Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, il tango non è solo una musica e una danza, ma un modo di essere, che trascina via da una telefonata o da un'e-mail che poteva aspettare, che distoglie da un lavoro noioso. Una fuga dalla realtà quotidiana, un modo per ricostruirsi una vita serena, consapevoli della propria capacità di affrontare il mondo che ci circonda, anche da soli. Amore tango, della scrittrice americana Maria Finn, in uscita nei prossimi giorni in Italia per De Agostini, è un appassionato mémoire dedicato al potere salvifico di uno dei balli più popolari e amati degli ultimi anni in tutto il mondo e in particolare in Italia, dove pare che abbia avuto le sue origini più remote.
Come dice l'autrice, il tango è un ottimo strumento per imparare come si può stare con qualcuno senza aspettarsi nulla, come trovare un equilibrio con un'altra persona anche se questa non è il compagno o la compagna della propria vita,la persona che si ama. Maria, la protagonista, scopre che il marito la tradisce, lo butta fuori di casa, ma il mondo le crolla addosso. Un cliché? No, perché subito arriva una svolta inaspettata, che s'impone come una necessità vitale: il tango, imparare a ballare il tango. E nelle milongas di Manhattan inizia un cammino che la porterà molto lontano, fino a Buenos Aires e alle strade più impervie ma intriganti di un'educazione sentimentale che né Simone de Beauvoir né Sex and the city avevano immaginato.
Il tango, la sua magia, la sua storia segnano la rotta per risalire alle sorgenti del dolore e della felicità, sono il calore bianco con cui misurare la temperatura dell'eros. Perché il tango ha tutto da insegnare su alcune parole fondamentali nella vita di ognuno: la perdita, il dominio, l'intimità, la capacità di farsi guidare e di lasciarsi andare, l'intuito, il rischio. Il rischio che bisogna prendere per capire di che pasta si è fatti e quel che si vuole veramente. El Abrazo, la Salida, la Caminita, el Ocho, ogni figura è un passo verso la riconquista di sé. È il corpo a guarire per primo, è il corpo a dirci che dobbiamo riportare il centro su di noi per entrare in contatto con l'altro, che dobbiamo attraversare il dolore per lasciarcelo alle spalle. E niente è più lacerante e insieme dolce di ciò che «ha il sapore di quel che abbiamo perso, che abbiamo perso e a un tratto ritrovato» (J.L. Borges). (chartabianca 14:34)
Maria Finn
AMORE TANGO
De Agostini 2010
Pagine 288
Euro 18,00
uscita in libreria prevista: 29 marzo 2010