Roma, 25 feb 2010 (CHB) - Il Comitato Centrale della Federazione degli Ordini dei Farmacisti, guidato dal Presidente Andrea Mandelli, ha ricevuto una delegazione dei farmacisti titolari di parafarmacia rappresentati da ANPI, AssoPaCal, Essere Farmacisti e dei titolari di parafarmacia del Triveneto; alla riunione non hanno potuto essere presenti i rappresentanti di Omniasalus, che hanno però fatto pervenire un documento illustrativo della loro posizione. La discussione ha affrontato tutte le posizioni espresse dalle diverse Associazioni convenute in un clima costruttivo, e si è chiusa con il consenso sulla proposta federale che le Associazioni dei titolari di parafarmacia presentino un documento unitario che permetta di proseguire il confronto avviato, allargandolo a tutte le componenti della professione interessate, per giungere a una soluzione condivisa.
"La Federazione degli Ordini rappresenta tutti i colleghi, nessuno escluso" ha detto Andrea Mandelli al termine della riunione "il che significa valutare con attenzione la situazione delle parafarmacie, ma anche le legittime aspettative, per esempio, dei colleghi che operano come collaboratore o come farmacista rurale e che attendono da tempo di accedere alla titolarità di una farmacia". Resta ferma, dunque, la contrarietà della Federazione all'ipotesi di una sanatoria che trasformi le parafarmacie in farmacie o a quella dell'istituzione di farmacie non convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, così come all'allargamento alle parafarmacie della dispensazione dei farmaci soggetti a prescrizione di Fascia C.
"E' evidente che l'apertura delle parafarmacie è sembrata una via praticabile, in particolare nel Mezzogiorno, dove una situazione occupazionale critica si salda all'inadempienza pubblica in fatto di concorsi per le sedi farmaceutiche vacanti. Ma il punto è che siamo tutti laureati in farmacia, non in parafarmacia: la Federazione, dunque, intende seguire da vicino l'evolversi della situazione e continuare nella sua azione perché i concorsi si tengano rapidamente e con tempi certi" aggiunge il segretario Maurizio Pace. Il concorso resta la via maestra per l'accesso alla titolarità, conferma il presidente della Federazione "e nostro compito è far sì che si possa intraprendere questa via rapidamente e con la massima efficienza". (chartabianca 09:58)