Cagliari, 21 mar 2010 (CHB). La Sardegna non figura tra le Regioni che garantiscono il diritto a curarsi in privato e a costo zero per l'utente quando le liste di attesa diventano infinite. Lo sostiene un articolo uscito oggi sul Corriere della Sera, che analizza la situazione a quattro anni dall'approvazione da parte di Stato e Regioni di un provvedimento che stabilisce i tempi massimi di attesa obbligatori per 52 prestazioni obbligatorie.
Ad esempio, per mammografia o ecografia il tempo limite dovrebbe essere 60 giorni, prima visita oncologica entro 30 giorni, intervento chirurgico per tumore al colon retto sempre 30 giorni. "Peccato - scrive il Corriere - che resti a tutt'oggi in molti casi un diritto sulla carta: dimenticato, se non ignorato volutamente, da parecchie Regioni e Asl; pochissimo conosciuto dagli italiani". E tra le Regioni che non si distinguono in positivo, assieme a Calabria, Sicilia, Liguria, Basilicata, Lazio, Piemonte, Umbria e altre compare proprio la Sardegna. (chartabianca, 09:12)