Roma, 27 mar 2010 (CHB) - La stragrande maggioranza dei "voucher" o "buoni lavoro" (58 per cento) è stato utilizzato in agricoltura soprattutto in Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia. E' quanto rileva la Coldiretti nel commentare l'annuncio dell'Inps sul fatto che i "buoni lavoro" potranno essere venduti e incassati, in via sperimentale, in tabaccheria a partire da metà aprile per effetto di una convenzione che riguarda sei regioni italiane (Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia). Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di regioni importanti per il settore agricolo dove il sistema dei voucher è stato introdotto per la prima volta nella vendemmia del 2008 per poi estendersi ad altre attività.
I voucher - conclude la Coldiretti rappresentano uno strumento che offre interessanti opportunità di reddito e occupazione a categorie particolarmente deboli e risponde coerentemente alle richieste di semplificazione del lavoro nei campi che può così meglio esprimere le proprie potenzialità in un momento di crisi, senza con ciò destrutturare il mercato del lavoro agricolo. (chartabianca 08:33)
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