Gli aiuti decretati da Agea si riferiscono a diverse misure dell'Asse 2 del Programma di sviluppo rurale (annualità 2008 e 2009): indennità compensativa, miglioramento del benessere degli animali, agricoltura biologica, difesa del suolo e allevamento di razze animali minacciate di estinzione. Agea ha comunicato inoltre che sono bloccate altre 15mila pratiche (per circa 40 milioni di euro) a causa di diversi problemi legati a discordanze tra superfici dichiarate e accertate o con anomalie nel codice Iban del conto corrente comunicato dal beneficiario.
"Oltre a rappresentare un'importante boccata d'ossigeno per il settore agro-zootecnico sardo - ha commentato l'assessore Prato - l'ultimo decreto di Agea è il frutto di un intenso e quotidiano lavoro politico e amministrativo condotto nell'ultimo anno e con sintonia d'intenti tra Regione, Argea Sardegna ed Agea. Anche i recenti confronti con il ministro delle Politiche agricole volevano essere opportune sollecitazioni a non penalizzare Regioni come la Sardegna, che in fatto di liquidazioni alle aziende agricole non ha nulla da invidiare ad altre amministrazioni d'Italia. E infatti a oggi abbiamo già toccato il 97,53 per cento di spesa di quota Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), attestandoci su quasi 158 milioni di euro e sfiorando l'obiettivo minimo di 161 milioni che raggiungeremo nelle prossime settimane. Tutto questo nonostante l'assenza di un nostro organismo pagatore (operativo tra pochi mesi) e la complessità del nostro Psr da 1 miliardo e 300 milioni di euro rispetto a Programmi di altre Regioni italiane".
Ancora, il saldo delle domande consentirà di attivare entro ottobre l'anticipazione del 75% degli aiuti relativi al 2010. Anche questo è un dato da non sottovalutare: per la prima volta si effettua il pagamento degli aiuti entro l'anno di presentazione delle domande. Soddisfatti i rappresentanti delle associazioni di categoria. "Si tratta di un'ottima notizia per il mondo agricolo sardo - ha detto Gigi Picciau (Confagricoltura) - anche perché stiamo recuperando il tempo perduto". "Parliamo di liquidità preziose e fresche per chi lavora in campagna - ha aggiunto Michele Errico di Coldiretti - ora l'auspicio è che la stessa accelerazione di spesa possa essere attuata anche per l'Asse 1 del Psr, che riguarda la competitività delle imprese agricole". (chartabianca 12:44)