Domenica 20 aprile 2025 - 07:44
PRATO A GALAN: "SERVE SOSTEGNO STRAORDINARIO". IL MINISTRO: "IL COMPARTO LO MERITA"
Rimini, 25 ago 2010 (CHB) - "Se muore la pastorizia muore la Sardegna. E questo noi non lo vogliamo né lo possiamo proprio permettere. Per questo chiediamo al ministro Galan un intervento straordinario per il settore ovino, che possa sostenere il comparto unitamente alle azioni che sta mettendo in campo la Giunta Cappellacci".
Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale dell'Agricoltura Andrea Prato durante il suo intervento al meeting di Rimini, al quale era presente anche il ministro delle Politiche agricole. Giancarlo Galan ha subito replicato a Prato, dichiarando che «la pastorizia e il settore ovi-caprino rappresentano un mondo che merita grande sostegno, anche perché a differenza di quello vaccino ha subìto nel tempo disparità di trattamento a cui va posto rimedio».
Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale dell'Agricoltura Andrea Prato durante il suo intervento al meeting di Rimini, al quale era presente anche il ministro delle Politiche agricole. Giancarlo Galan ha subito replicato a Prato, dichiarando che «la pastorizia e il settore ovi-caprino rappresentano un mondo che merita grande sostegno, anche perché a differenza di quello vaccino ha subìto nel tempo disparità di trattamento a cui va posto rimedio».
Nel corso del suo intervento, Prato ha sostenuto che la crisi dell'agricoltura non riguarda solo la Sardegna ma l'Europa e diverse potenze mondiali, tra cui anche gli Stati Uniti. "Occorrono soluzioni drastiche e di prospettiva per salvare il comparto - ha detto Prato - ma non solo: è necessario un federalismo culturale che faccia leva sulle vocazioni territoriali e regionali, assieme a investimenti sui prodotti di qualità e sulle denominazioni di origine. Unico modo questo per ridare valore alle materie prime e assicurare la giusta remunerazione ai produttori. Unico modo questo anche per combattere le contraffazioni alimentari e l'italian sounding, che tanti danni provocano al nostro agro-alimentare». (chartabianca 15:37)