- La Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha deciso di recedere dal Contratto collettivo nazionale del turismo. Ne dà notizia la stessa associazione di categoria precisando che la decisione è stata comunicata il 28 ottobre alle organizzazioni sindacali dei lavoratori Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil , firmatarie del Ccnl Turismo per i dipendenti da aziende del settore turismo del 20 febbraio 2010, con effetto dal 1° maggio 2014.
“A questa decisione – precisano i vertici della Fipe - si è arrivati dopo aver ricercato, senza esito, di sviluppare un confronto con le organizzazioni sindacali dei lavoratori, costruttivo e senza pregiudiziali, con l’obiettivo di giungere ad un recupero dei costi attraverso un miglioramento della produttività, punto di partenza ineludibile per qualsiasi ipotesi realistica ed equilibrata di soluzione alla grave crisi che il settore sta attraversando”.
Ci auguriamo – prosegue la nota – che le organizzazioni sindacali, finora dichiaratesi indisponibili ad entrare nel merito delle problematiche e avanzando proposte ritenute insufficienti e temporalmente limitate, sappiano superare le posizioni fin qui espresse, agevolando il ripristino di un positivo livello di confronto sulle gravi problematiche del settore”.
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