- Non si attenua la morsa del gelo: le temperature continueranno a scendere nei prossimi giorni e nella notte di Capodanno si raggiungerà il picco che farà sfiorare i minimi storici per il nostro Paese. Mercoledì 31 dicembre l'Italia sarà come spaccata in due: al Nord le condizioni meteo si stabilizzeranno e non dovrebbero esserci fenomeni particolarmente intensi; al Sud, invece, il tempo sarà particolarmente perturbato con la possibilità di nevicate anche sul livello del mare soprattutto sulle regioni adriatiche con particolare intensità su Sicilia e Calabria, le più colpite dalla massa di aria fredda. Secondo le previsioni del Cnmca, Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica, i venti saranno ancora di tipo settentrionale e l'effetto wind chill farà percepire le temperature di almeno 4/5 gradi più basse. Soprattutto al Sud le temperature sono previste in calo con diminuzioni prossime allo zero anche durante il giorno. A partire da gennaio 2015 il clima dovrebbe diventare più mite e le temperature rientreranno nella norma.
La seconda settimana del mese, dal 5 all'11 gennaio, sarà lievemente più mite e comunque stabile grazie anche all'arrivo di aria atlantica che si posizionerà sul Mediterraneo. La terza settimana, quella dal 12 al 18 gennaio, vedrà il Nord immerso nella nebbia e con un tempo molto umido, mentre il Sud sarà caratterizzato da soleggiamenti e temperature ancora un po' più basse della media stagionale. La quarta settimana, quella dal 19 al 25 gennaio, vedrà l'arrivo di perturbazioni atlantiche che porteranno piogge anche intense soprattutto al Sud, nelle regioni tirreniche e in quelle nordorientali. Le temperature saranno comunque in linea con quelle della stagione.
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