- Si consolida la ripresa del turismo in Italia. Lo rileva una indagine di Federalberghi, realizzata con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions ed effettuata dal 22 al 29 luglio con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ad un campione di 1.201 italiani maggiorenni rappresentativo degli oltre 60 milioni di connazionali maggiorenni e minorenni.
Crescono nel quadrimestre estivo (giugno-settembre) gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una breve vacanza fuori dalle proprie mura domestiche, dormendo almeno 1 notte fuori casa. Sono infatti circa il 50%, pari a 30,4 milioni le persone tra maggiorenni e minorenni che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze (+8,6% su 2014).
La durata media quest’anno è di 8 notti rispetto alle 9 notti del 2014 e nell’81% dei casi (quasi 25 milioni) gli italiani rimarranno in Italia, mentre nel 19% dei casi (oltre 5 milioni) andranno all’estero. Il giro d’affari si attesta sui 18,3 miliardi di euro rispetto ai 17 miliardi di Euro del 2014 (+7,7%). Per quanto riguarda la clientela straniera, dai dati dell'Osservatorio Federalberghi emerge un incremento tendenziale del +2,5%.
IN ITALIA. Nella generalità dei casi la vacanza estiva degli italiani è ‘consumata’ in località marine con le Regioni del Sud ad attrarre la clientela. Oltre il 48% di chi rimane nei confini del Bel Paese si sta recando in Sicilia (18% della domanda), in Sardegna (10,4%), in Puglia (10,1%) ed in Calabria (10%). Il 79% rispetto al 70% del 2014 preferisce la spiaggia, con il dettaglio che vede il 59% scegliere il mare della Penisola o delle due isole maggiori (rispetto al 48% del 2014), mentre il 20% (rispetto al 22% del 2014) riversarsi nelle isole minori.
Segue in classifica generale la montagna con il 7,8% delle preferenze (rispetto al 15,1% del 2014), le località d’arte maggiori e minori con il 4,2% (rispetto al 5% del 2014), le località termali e del benessere con il 2,7% della domanda (rispetto al 2,4% del 2014) ed in leggera risalita le località lacuali dove si attesta il 2% della domanda complessiva italiana (rispetto all’1,6% del 2014).
ALL’ESTERO. Per chi sceglie di “espatriare” e, quest’anno, come detto, sono oltre 5 milioni (rispetto ai 5 milioni del 2014) i connazionali che si sposteranno oltre confine, la scelta ricade essenzialmente sulle grandi capitali europee e sui mari tropicali. Le grandi capitali europee raccolgono infatti il 43% della domanda (come nel 2014), seguite dai mari tropicali/località esotiche che salgono al 17,7% dal 15,2% del 2014.
LA SPESA. La spesa stimata per le vacanze estive (comprensive di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) è di 786 Euro (rispetto ai 790 Euro del 2014). Il giro d’affari complessivamente prodotto è di 18,3 miliardi di Euro, in aumento del 7,7% rispetto all’estate 2014.
Tra le tipologie di soggiorno, scelte dagli italiani per trascorrere le proprie vacanze estive, l’albergo rimane il leader incontrastato. Il 24,5% lo sceglie rispetto al 27% del 2014. Seguono, nell’ordine, la casa di parenti o amici con il 21,7% rispetto al 20,1% del 2014, l’appartamento in affitto con il 12,1% (10,2% nel 2014), la casa di proprietà con il 10,6% rispetto al 16,9% del 2014, il villaggio turistico col 7,6% (7,2% nel 2014). Crescono i residence col 7,1% (6,5% nel 2014), i bed&breakfast con il 4,3% (2,9% nel 2014) ed i campeggi con il 4,3% (2,5% nel 2014).
I MESI. È agosto, anche quest’anno, il mese più gettonato in assoluto, per giunta in ulteriore consolidamento. Il 62,5% (rispetto al 59,3% del 2014) di chi è in vacanza lo ha scelto per il proprio periodo di ferie estive. Segue Luglio col 16,7% (rispetto al 22,1% del 2014). Giugno ha raccolto il 14,7% della domanda (rispetto al 19,4% del 2014) e Settembre vedrà il 13,3% della domanda (rispetto al 10,7% del 2014).