- Riapre il Museo nazionale archeologico ed etnografico “Giovanni Antonio Sanna” a Sassari. Domani, mercoledì 3 agosto alle 18.00, la direttrice della Direzione Regionale Musei Sardegna, Luana Toniolo, e la direttrice del museo, Elisabetta Grassi, con il segretario regionale, Patricia Olivo, inaugurano la riapertura del Museo Sanna. Alla presentazione interverrà il direttore generale dei Musei, Massimo Osanna. Dopo l’inaugurazione (La partecipazione è su invito) il Museo Sanna aprirà le sue porte a visitatori e turisti fino alle 23.00.
La riapertura del Museo è un evento rilevante per la città di Sassari e per la Sardegna e rientra in un più ampio piano di valorizzazione. "Un momento di grande sinergia - sottolinea la
Direzione Regionale Musei Sardegna - tra diversi uffici del Ministero della cultura: il Segretariato regionale con un progetto di riqualificazione del Museo e l’allestimento della sala principale del Padiglione Castoldi, iniziato nel 2016, con la direzione scientifica di Gabriella Gasperetti e il progetto di allestimento del gruppo di lavoro coordinato da Francesca Condò che ha mirato a restituire visibilità alle collezioni e alle origini del museo oltre che a indicare un nuovo possibile assetto generale, e la Direzione Regionale Musei, che negli ultimi mesi ha avviato un piano di lavoro per l’allestimento temporaneo dell’intero museo, restituendo alla città i reperti più importanti del Museo Sanna.
Un’idea progettuale totalmente innovativa che vedrà l’avvio di numerose iniziative con il coinvolgimento di scuole, associazioni no profit e Università, per una co-programmazione e co-progettazione delle future attività del Museo, che diventerà uno spazio sempre più partecipato ed inclusivo, la casa della città.
Una nuova veste, moderna e funzionale, riqualifica gli spazi e i percorsi di visita con l’esposizione dei reperti, dalla collezione preistorica a quella romana, da quella etnografica a quella fenicio-punica. Se l’allestimento temporaneo ha permesso finalmente di riaprire il museo, è in corso la progettazione dell’allestimento definitivo e moderno del museo a cura dello studio Tortelli e Frassoni, che riqualifica gli spazi e i percorsi di visita".