- Un contributo a fondo perduto e in conto interessi associato a un finanziamento pubblico a condizioni di mercato. È l’ultimo intervento sul credito previsto per le imprese del settore del commercio della Sardegna. L’azione è stata messa in campo dalla Regione, con la proposta dell’assessore del Turismo e Commercio, Gianni Chessa. In particolare è prevista l’erogazione di una premialità per l’incremento occupazionale. La procedura messa in campo è di tipo "valutativo a sportello” e le domande saranno avviate a istruttoria secondo l'ordine cronologico di presentazione. La dotazione finanziaria disponibile per il 2022 ammonta a 29 milioni di euro per il contributo agli investimenti e 500 mila euro in conto interessi. Le imprese beneficiarie, dice l’assessore, avranno diritto all'erogazione degli aiuti esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie.
AVVISO. Verrà predisposto anche un apposito avviso pubblico per comunicare l'eventuale superamento dello stanziamento sulla base delle domande pervenute. Al raggiungimento del limite della dotazione finanziaria, dice la Regione "sarà comunque consentito ai soggetti interessati di presentare ulteriori domande entro la data di scadenza indicata nell’avviso - dice Chessa - solo il 20% delle domande presentate, oltre questo limite finanziario, sarà immediatamente avviato a istruttoria, ma potranno essere ammesse a contributo solo qualora si rendessero disponibili le necessarie risorse a valere sullo stanziamento iniziale del bando”. Le agevolazioni saranno concesse a sostegno di operazioni di investimento realizzate dal 2 gennaio 2022 con finanziamento erogato a partire dalla stessa decorrenza.
INTERVENTO. L’intervento prevede, nel dettaglio, la concessione del contributo in conto capitale nella misura del 40% sulle spese sostenute e documentate per la realizzazione e l'acquisto di beni strumentali. Prevista anche la concessione di un contributo in conto interessi sul finanziamento bancario obbligatorio propedeutico alla realizzazione dell'investimento e sui finanziamenti richiesti per l'acquisto di scorte di prodotti. Questo contributo è determinato nel 64% del tasso di riferimento vigente (alla data di stipula del contratto di finanziamento con un minimo di un punto percentuale nel caso in cui il tasso di riferimento vigente sia pari a zero). Previsto anche un meccanismo di corresponsione dei contributi in conto interessi in forma attualizzata e in unica soluzione, con accredito diretto sul conto corrente del beneficiario. Questo sistema di attualizzazione consente, dice l’assessore "a parità di dotazione finanziaria di soddisfare le richieste di un maggior numero di imprese, traducendosi per la Regione in una operazione di sconto finanziario del contributo spettante e consentendo la disponibilità immediata del capitale a favore della medesima”.
CONFIDI. L’intervento determina anche una erogazione di un contributo per la riduzione dei costi di garanzia, associata al finanziamento obbligatorio. Il contributo è richiedibile nella stessa domanda di agevolazione finanziaria presentata, esclusivamente quando il finanziamento sia garantito almeno al 50% da un Confidi. La domanda dovrà essere accompagnata dall'attestazione fornita dal Confidi, dell'importo e dell'avvenuto pagamento del costo della garanzia. Il contributo è pari allo 0,50% annuo dell'importo del finanziamento, per la durata dello stesso e fino a un massimo di 5 anni, con il limite del 50% del costo della garanzia. Il contributo sarà erogato in forma attualizzata in unica soluzione.
OCCUPAZIONE. Dal bando anche il riconoscimento di un contributo in conto capitale a beneficio dei soggetti proponenti che contestualmente alla realizzazione dell'investimento incrementino la forza lavoro. L’incremento, dice la Regione, dovrà risultare da apposita relazione tecnica allegata e presentata da un professionista regolarmente iscritto all'albo (consulente del lavoro, commercialista) che dovrà evidenziare un aumento delle unità lavorative in carico al proponente, determinato tra la data di presentazione della domanda di agevolazione e la stessa data dell'anno precedente. Il contributo previsto sarà pari a 5 mila euro per ogni unità lavorativa di incremento certificato nella relazione, fino a un massimo di euro 15.000 euro. Il valore minimo dell'investimento oggetto di aiuto sarà di 5.000 euro di costi e spese ammissibili, al netto di Iva. L'investimento non sarà soggetto ad alcun limite massimo di importo, tenendo presente che l'intervento regionale sarà erogato secondo la regola "de minimis”.