- Denominazione commerciale e scientifica, metodo di produzione (pesca in acque salate o dolci, allevamento), categoria degli attrezzi da pesca usati per la cattura e prezzo, relativo al peso netto. Sono solo alcune delle indicazioni che dovranno essere comunicate in etichetta ai consumatori se si vorrà partecipare a: “Aggiungi un pesce a tavola”, l’iniziativa di comunicazione istituzionale promossa dall’agenzia Laore Sardegna, per sensibilizzare al consumo del pescato locale meno valorizzato, di stagione e del prodotto ittico di acquacoltura. Il progetto, curato in raccordo con il servizio Pesca e acquacoltura dell’assessorato regionale dell’Agricoltura (finanziata dal Programma Operativo Feamp 2014-2020), pone al centro il potenziale consumatore con l’obiettivo di offrire nuovi strumenti di conoscenza e consapevolezza, anche attraverso la condivisione di curiosità e approfondimenti.
ETICHETTA. Il programma punta a sviluppare un’etichetta chiara per i consumatori. In questa saranno inseriti anche: il codice della zona di cattura, in base alla classificazione della Fao, lo stato fisico (fresco, congelato o decongelato), eventuali ingredienti aggiunti per i preparati, additivi e allergeni, quando pertinente, tempo minimo di conservazione (TMC). Il progetto, inoltre, mira a valorizzare l’economia ittica generando consapevolezza sulle caratteristiche e sulle condizioni di una pesca sostenibile, ma punta anche a mettere in luce qualità e freschezza dei prodotti e sensibilizzare sul rispetto delle specie protette, indirizzando il consumo verso il pesce di stagione, della giusta taglia e correttamente pescato o allevato.
INIZIATIVE. Tra le iniziative del programma ci sono la diffusione di contenuti sul portale regionale e sui social media, produzioni audiovisive sui mestieri della pesca e dell’acquacoltura, un press tour alla scoperta dei territori coinvolti, campagne pubblicitarie a sostegno di un uso più consapevole dei prodotti ittici e un gioco di società.