- Si è conclusa la partecipazione del Gal Sinis alla XXVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico svoltasi a Paestum dal 27 al 30 ottobre dove, grazie anche al partenariato con la Fondazione Mont’e Prama, è stato possibile promuovere non soltanto le bellezze archeologiche ma tutto il Sinis come Destinazione. Bilancio positivo soprattutto per gli operatori del territorio che, a seguito della loro manifestazione di interesse all’avviso pubblico bandito dal Gal Sinis, hanno potuto partecipare all’evento: Alea Ricerca & Ambiente Soc. Coop., Sa Pedrera, Limolo e la Società cooperativa Penisola del Sinis.
I COMMENTI. “Uno dei nostri principali obiettivi - spiega il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni - è quello di contribuire allo sviluppo turistico del territorio. Siamo convinti che solo attraverso la collaborazione tra enti pubblici di vario livello e aziende private la “destinazione Sinis” possa dire la sua nel mercato nazionale e Internazionale. Il crescente interesse per i beni archeologici del Sinis e gli ottimi risultati ottenuti anche in questa edizione della Borsa di Paestum, ci dicono che dobbiamo proseguire in questo percorso comune, promuovendo cultura, enogastronomia e natura”.
“La partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum è stata per Alea un’importante occasione di promozione del territorio e cooperazione con gli altri operatori locali. Grazie al sostegno del Gal Sinis abbiamo avuto l’opportunità di poter partecipare a questa vetrina di rilievo che ci ha permesso di far conoscere le nostre proposte di turismo naturalistico ai buyers presenti” dichiara Marco Cara di Alea. “Possiamo quindi ritenerci molto soddisfatti di questi quattro giorni di intensa attività e coinvolgimento alla Bmta 2022 e in particolar modo dei feedback ricevuti durante gli incontri B2B di sabato” ha concluso Cara.
“Ci porteremo dietro un bagaglio fatto di tanti contatti e conoscenze utili per costruire la nuova offerta turistica archeologica per il 2023” afferma Carlo Picconi dell’hotel Sa Pedrera al termine della sua partecipazione alla Bmta 22. “Ringraziamo in primis il Gal Sinis per averci dato questa opportunità di crescita e confronto con numerose altre realtà operanti nel settore archeologico e soprattutto per aver reso possibile l’incontro con importanti buyers del turismo specializzato che hanno avuto la possibilità di scoprire un territorio ricco di attrazioni ma soprattutto un’oasi incontaminata di bellezza come il Sinis”.
“Da parte mia va un ringraziamento ed un elogio al Gal Sinis - precisa Daniela Meloni, titolare di Limolo -, che ha permesso la presenza degli operatori del turismo locale alla Borsa del Turismo Archeologico di Paestum, che ha rappresentato per noi proprietari di strutture ricettive, un’occasione straordinaria di promozione, grazie alla collocazione all’interno della Borsa in un contesto fortemente identificante per l'ubicazione del nostro stand in stretta connessione fisica e logistica con quello del Gal Sinis e con quelli della Regione Sardegna - Fondazione Mont’e Prama e Cooperativa Penisola del Sinis”.
“La partecipazione a questo evento ha rappresentato una meravigliosa opportunità per noi operatrici della Coop. Penisola del Sinis – ha dichiarato Lucia Pinna - che, grazie alla collaborazione e alla sinergia tra la Fondazione Mont'e Prama e il Gal Sinis, abbiamo potuto promuovere la cultura, l'archeologia, le risorse enogastronomiche e la bellezza della Sardegna intera con i tanti viaggiatori consapevoli e curiosi di conoscere la nostra Isola”.
Anche Efisio Simbula, membro del CdA del Gal Sinis, esprime la propria soddisfazione per l’iniziativa: “Fare rete è fondamentale per promuovere e valorizzare un territorio nel suo complesso, ed è ciò che abbiamo fatto quest’anno a Paestum grazie alla presenza dei nostri operatori, con i quali abbiamo potuto far conoscere il Sinis come una Destinazione unica nel suo genere, in linea anche con il nostro Piano di sviluppo locale”.
"Con le prossime iniziative – dichiara Sandro Murana, Presidente del Gal Sinis - vorremo rafforzare la presenza degli operatori turistici dell'accoglienza, dell'enogastronomia e dei servizi, per promuovere una l'offerta turistica integrata del territorio, dello straordinario patrimonio archeologico e ambientale del Sinis."