Cagliari, 19 dic 09 (CHB) – Consumi e spese natalizie: le famiglie sarde scelgono la prudenza. Una ricerca dell’Ufficio studi della Confcommercio di Cagliari stima che durante le feste i 660mila nuclei familiari isolani spenderanno in media 1.065 euro contro i 1.270 (+0,6% rispetto al Natale 2008) di quelli della Penisola.
Ma la differenza col dato nazionale è influenzata dalla particolare situazione economica della Sardegna dove le spese per l’abitazione, i trasporti, i combustibili e l’energia rappresentano il 46% delle uscite mensili delle famiglie. Il dato è da valutare considerando il fatto che non tutte si trovano nelle stesse condizioni economiche: l’incidenza della povertà delle famiglie – rapporto tra il numero di famiglie con spesa per consumi pari o al di sotto della soglia di povertà ed il totale delle famiglie residenti - è intorno al 20%.
“L’augurio migliore è che i consumi di queste settimane siano indirizzati sui prodotti isolani, soprattutto cibo e artigianato”, commenta Giancarlo Deidda, presidente della Confcommercio di Cagliari. “I sardi dimostrano ancora una volta la voglia di festeggiare a tavola e le previsioni positive per la provincia di Cagliari, in particolare per il capoluogo, rappresentano sicuramente un timido cenno di uscita dalla crisi”.
L’AREA METROPOLITANA. Nel Sud dell’isola vivono 308 mila famiglie (47% del totale regionale) concentrate prevalentemente nell’area metropolitana di Cagliari. Il valore aggiunto per abitante nel sud Sardegna sconta fortissime differenze a livello territoriale: se per la provincia di Cagliari è pari a circa 20 mila euro, il dato si riduce drasticamente nella provincia di Carbonia-Iglesias Sulcis (12,6 mila euro) e in quella del Medio Campidano (11,6 mila euro). La capacità di reddito delle famiglie presenta dunque significative differenze che per alcuni territori vengono accentuate dal ricorso agli ammortizzatori sociali. La ricerca sottolinea inoltre come i consumi natalizi delle famiglie della provincia di Cagliari si assesteranno sui valori dello scorso anno con un leggero incremento per i nuclei familiari del capoluogo.
COSA REGALANO I SARDI. Sul fronte della tipologia degli acquisti nel periodo natalizio, si conferma la scelta per i beni tradizionalmente usati nello scambio dei regali: abbigliamento (70%), libri (63%) e articoli sportivi (52%) la fanno da padrone. E il Natale 2009 vedrà anche la crescita della spesa alimentare, in particolare per i tradizionali pranzi e cene in famiglia, senza tralasciare la spesa nei pubblici esercizi.
Secondo
l’indagine, anche gli incentivi alla rottamazione, uniti al livellato
costo del denaro, porteranno a un considerevole incremento della spesa
per l’acquisto dell’auto. (chartabianca, 19.15)