This site uses cookies.
Cookies are essential to get the best from our websites , in fact almost all use them.
Cookies store user preferences and other information that helps us improve our website.

If you want to learn more or opt out of all or some cookies check the Cookies Policy .

Click on accept to continue browsing, clicking on any item below nonetheless consent to the use of cookies.
Lunedì 30 dicembre 2024 - 17:42

RIFORME, IL PD CONTRO PRATO: "BASTA CON LE PRIMEDONNE"

Cagliari, 14 gen 2010 (CHB) - "Martedì il Consiglio Regionale ha approvato all'unanimità una legge che detta norme per la promozione della qualità e del consumo dei prodotti agricoli della Sardegna e l'assessore Prato, con un tempismo che non gli si riconosce nell'aggredire i problemi dell'agricoltura sarda, non ha perso tempo per metterci il cappello". Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali del PD Giuseppe Cuccu e Franco Sabatini con riferimento alla conferenza stampa con la quale l'assessore, accompagnato dal presidente di Unioncamere Sardegna, Gavino Sini, ha illustrato la legge appena licenziata dall'Aula di via Roma.

"Nell'approvazione del testo, frutto dell'unificazione di tre distinte proposte di legge, una del PD primo firmatario Giuseppe Cuccu, un'altra dal Psd'Az e la terza dai gruppi Comunista-La Sinistra-Rossomori e Idv è stato messo in campo da tutte le forze politiche quel clima unitario evocato per le riforme dai presidenti Claudia Lombardo e Ugo Cappellacci. "Le riforme - proseguino i consiglieri del Pd - hanno bisogno del fatto che il Consiglio e le forze politiche continuino su questa strada: il modo migliore per non farle è dare spazio ai protagonismi personali e agli esibizionisti. Oltretutto chi parla dovrebbe avere anche titolo per farlo e l'assessore Prato, che ha messo in forte imbarazzo la sua maggioranza visto che la gran parte dei sui emendamenti sono stati ritirati per evitare che venissero bocciati in quanto incongruenti con lo spirito della norma o intrusi come il tentativo sventato di istituire l'Osservatorio dell'agroalimentare che avrebbe avuto come unica finalità la distribuzione di gettoni di presenza, ha cercato di ricondurre la legge ad una semplice modifica della norma sugli agriturismo mentre lo scopo vero è quello di promuovere e sostenere l'agricoltura sarda favorendo, anche sulla base di adeguati programmi di promozione, la commercializzazione e il consumo di prodotti agricoli regionali".

"La legge mira a dotare la nostra isola di norme tese a favorire il consumo e la commercializzazione di prodotti cosìdetti "a chilometri zero". Il prodotto, in altri termini, percorre meno strada, non inquina e di conseguenza costa meno Per evitare che la stagione delle riforme si interrompa sul nascere - concludono Cuccu e Sabatini - facciamo appello al presidente Cappellacci perche tenga a bada l'esuberanza e la voglia di strafare di qualche suo assessore. Le riforme se sono condivise sono di tutti e non ci sono primogeniture. In questo caso addirittura saremmo nella fattispecie dell'appropriazione indebita visto che la legge nasce tutta in Consiglio". (chartabianca 16:52)